“La Sinistra per la Tuscia – ha detto Umberto Cinalli – si sta muovendo bene, facendo rete e riscuotendo crescenti consensi su tutto il territorio del paese. Questo movimento sta sperimentando l’esperienza di un vero e proprio laboratorio politico che vuole intraprendere proposte e azioni concrete sul territorio. La particolare difficoltà di questo momento ci chiede di pensare innanzitutto ad aiutare le famiglie in difficoltà. Solo a Civita Castellana ci sono oltre 2000 cassaintegrati, e la cifra cresce di ora in ora. Abbiamo ricevuto un segnale molto incoraggiante da parte della provincia.
Il presidente Mazzoli ha infatti rimpinguato i capitoli di bilancio destinati a finanziare le nostre proposte. “Abbiamo chiesto – specifica Antonio Capaldi – di anticipare i soldi della cassa integrazione e di rafforzare il consorzio fidi. Il presidente Mazzoli ha raccolto queste nostre indicazioni stanziando 150 mila euro per la prima voce e altri 150 mila per la seconda. Abbiamo anche chiesto alla provincia di farsi promotrice della costituzione di un fondo di garanzia sociale e di finanza solidale e di coinvolgere comuni e sindacati per consentire agevolazioni nelle utenze, affinché esse non superino il tasso di inflazione ufficiale per le famiglie più colpite dalla crisi”.
Ha illustrato lo spirito della legge regionale l’assessore Alessandra Tibaldi “Il percorso che oggi ci porta a ottenere la legge sul reddito minimo garantito – ha detto la Tibaldi - parte da lontano, fin dal dicembre 2005 e, caso ha voluto, che esso si completasse proprio in questo momento di particolare bisogno. La crisi, che è una crisi di sistema, arriva in un paese culturalmente e socialmente devastato. Dobbiamo ricostruire un terreno agibile per la Sinistra diffusa. La logica di questo governo è quella di dare ampia libertà a tutti per poi intromettersi sul fine vita e sulla violenza alle donne. Dobbiamo riaffermare la validità delle regole condivise. Come ad esempio il piano regolatore, che insieme al bilancio è uno strumento importantissimo nel disegnare una città.
In un momento di profonda crisi come questo i cittadini non possono essere lasciati da soli a casa propria con i loro problemi. La legge regionale del reddito minimo garantito prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per il primo anno con cui riusciremo ad assicurare circa 7 mila euro annui a circa 6 mila disoccupati e precari. Ora dobbiamo cercare di coinvolgere in quella che dovrà essere una rete a sostegno dei cittadini anche i comuni e le province. Hanno poche risorse, è vero, ma possono ugualmente svolgere un ruolo offrendo ai cittadini alcuni servizi” ha concluso l’incontro Cinalli parlando della speculazione che comunque si registra anche in tempi di crisi “Anche in tempi di crisi c’è chi ci guadagna – ha detto Cinalli - In questo momento la politica più facile per i comuni è quella di vendere il territorio. Penso poi alle false aspettative costruite intorno all’aeroporto. Non oso immaginare la caduta motivazionale e la delusione che ci sarà quando questa prospettiva verrà meno” (nota tratta da "on Tuscia" e integrata dalla redazione del blog).
Vorrei sapere quali sono i requisiti x ottenere il reddito minimo garantito.
RispondiEliminaE quando verrà erogato.
Grazie.
prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per il primo anno con cui riusciremo ad assicurare circa 7 mila euro annui a circa 6 mila disoccupati e precari.
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20 milioni/7 000 euro corrisponde a circa 2.850 disoccupati. Giusto?
E' possibile commentare civilmente senza venire censurati?
RispondiEliminaVi ho pure votato. Mah...
(Moderatore)
RispondiEliminaNella iniziativa di domani - 6 aprile - a Civita Castellana sarà descritta nel dettaglio la legge regionale; comunque provvederemo nelle prossime ora a indicare i riferimenti/recapiti per inoltrare le richieste di informazioni in merito al provvedimento.
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