E ancora difficile riuscire a comprendere i contorni della notizia che in queste ore confermerebbe l'ipotesi della volontà di Regione e investitori privati di realizzare a Frosinone un nuovo aeroporto: una prospettiva che avevamo paventato come probabile nel gioco della politica che si gioca su più tavoli e su differenti logiche, non tutte – ovviamente – accettabili e condivisibili.
Dal nostro punto di vista, la prospettiva non modifica un atteggiamento di aperta critica alla ipotesi di realizzazione di un terzo scalo nel Lazio, e nello specifico di sostanziale dissenso circa la realizzazione di quello di Viterbo.
Troppe e consistenti le motivazioni di ordine ambientale, sociale, economico. Le stesse che sono state da sempre sostenute da Enrico Mezzetti, importante e coerente punto di riferimento culturale e politico dell'Associazione Per la Sinistra della Tuscia in Consiglio Comunale.
E non è un caso che il fronte compatto dei favorevoli continui a sfaldarsi giorno dopo giorno, sotto la evidenza dei fatti. Le persone in buona fede cominciano a rendersi conto di quanto sta accadendo e gli deve essere riconosciuta l'onesta intellettuale.
E’ ormai infatti largamente diffusa la consapevolezza che l’aeroporto sia dannoso e irrealizzabile e tutta questa discussione serva in effetti anche a coprire affari di altra natura, in particolare affari – politicamente trasversali - di natura immobiliare.
Piuttosto è il caso di chiedere ai consiglieri ed assessori provinciali assenti al consiglio congiunto cosa pensano di quanto accade intorno all'affare aeroporto. Non tutte le forze politiche hanno manifestato coerenza in questa discussione.
Quando il “trucco” sarà svelato, sarà il caso di chiedere ragione dei consensi e dei silenzi.
Per l'Associazione per la Sinistra della Tuscia
il Presidente
Umberto Cinalli
Nessun commento:
Posta un commento