La scuola è il baricentro intorno al quale coordinare le politiche culturali ed economiche del nostro paese: un paese che non investe nella scuola e che la considera un costo e non una risorsa fondamentale è un paese destinato alla decadenza.
Unanimi e accalorati i commenti e le considerazioni emerse nel corso dell'incontro promosso ieri da SINISTRA E LIBERTA' a Viterbo, sul tema: SCUOLA E LIBERTA' per l'Europa della conoscenza.
Un appuntamento partecipato dove tutti i presenti, tra i quali vari esponenti di movimenti e partiti, quindi insegnanti e ricercatori, hanno puntato il dito contro i provvedimenti del Ministro Gelmini e contro il decreto di legge Aprea, provvedimenti che cambiano (e mettono a rischio) il sistema delle tutele e del diritto allo studio nella scuola pubblica italiana.
Apprezzati gli interventi di Pino Patroncini (Federazione Lavoratori della Cultura dela CGIL) e in particolare quello di Simonetta Salacone (Dirigente del circolo didattico Iqbal Masih) una delle figure di maggiore rilievo del “movimento dei movimenti” che in Italia si è mosso contro alcuni dei provvedimenti governativi, tra i quali quello del maestro unico.
Quest'ultimo ha ricevuto – anche a Viterbo - nell'ambito della consultazione nazionale presso le scuola italiane una solenne bocciatura.
Ringraziamo quanti hanno accettato il confronto su un tema che è di fondamentale importanza per il futuro del nostro paese, quello della scuola, che passa purtroppo anche attraverso le difficoltà di un patrimonio edilizio che è sempre più in sofferenza a causa dei tagli del governo Berlusconi.
Troppe le scuole a Viterbo ed in provincia che non sono a norma e che risentono di una scarsa attenzione da parte delle amministrazioni competenti.
Anche per questo raccogliamo e rilanciamo l'invito a sostenere gli sforzi per una grande e unanime iniziativa di mobilitazione, di cui si parlerà anche nell'appuntamento del 29 aprile promossa a Viterbo da ARCI e dal Forum della scuola della Repubblica.
A cura di SINISTRA E LIBERTA' di Viterbo
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