Chi siamo


Si è costituita a Viterbo l’associazione Per la Sinistra della Tuscia.Un processo che a livello nazionale vede impegnate varie ed importanti realtà politiche e sociali nel tentativo di ricostruire un processo di aggregazione a sinistra, cha parta dalle istanze dei territori e si confronti con i grandi temi del nostro tempo.Una Sinistra che riesca finalmente a mescolare i segni e i semi di più culture politiche, che sia inclusiva e coerente, attenta alle prassi e che abbia il coraggio di produrre un’idea, un progetto di società più aperto e consapevole, più equo, più attento alla salvaguardia ambientale, ai diritti delle persone, al valore del lavoro.

SINISTRA e LIBERTA'
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domenica 14 giugno 2009

Conferenza stampa di Sinistra e Libertà


CON IL SIMBOLO ALLE PROVINCIALI

Conferenza stampa di Sinistra e Libertà per commentare la tornata elettorale e affermare la prosecuzione e il rafforzamento dell’esperienza politica che ha visto il suo battesimo nella consultazione per il rinnovo del Parlamento europeo. L’impegno è che l’anno prossimo la lista concorra alle elezioni provinciali.
Umberto Cinalli, dell’associazione per la Sinistra della Tuscia, Santino Pini, del Partito Socialista, Giancarlo Torricelli del Movimento per la Sinistra, Enrico Mezzetti, consigliere comunale di Viterbo, e Fabrizio Scarponi, giovane neo-eletto nel consiglio comunale di Civita Castellana, hanno illustrato la decisione di dare immediata continuità a quella che non è stata una semplice alleanza elettorale, ma è invece un progetto, un “cantiere” per la costruzione di un nuovo soggetto politico.
Precorrendo anche le iniziative che verranno assunte a luglio a livello nazionale, Sinistra & Libertà di Viterbo ha deciso di convocare per venerdì 26 giugno un’assemblea aperta, nella quale sarà nominato un coordinamento organizzativo, verrà costituita la rete degli eletti nelle amministrazioni locali e verrà sancita la volontà di presentare la lista alle elezioni provinciali del prossimo anno, lavorando per la costruzione di una nuova alleanza per la Tuscia, in grado di fare argine contro le destre e di coinvolgere tutte le forze disponibili dell'area democratica e progressista.
Negli interventi è stata espressa soddisfazione per un risultato che in provincia ha raggiunto il 3,96% con 6.800 voti: per una lista nata un mese prima delle elezioni e sostanzialmente oscurata dai mezzi di comunicazione di massa in campagna elettorale, il consenso ottenuto è da ritenersi soddisfacente e tale da spingere a proseguire con convinzione sulla strada intrapresa.
Sinistra e Libertà intende quindi costituire una formazione che dia risposte in termini culturali e politici ad una domanda presente in larghe fasce di elettorato, puntando ad un sostanziale rinnovamento anche in termini generazionali. In questo senso i risultati delle elezioni amministrative e l’elezioni di giovani consiglieri costituiscono un segnale rassicurante.
Dunque, già da oggi, nella Tuscia Sinistra e Libertà conferma di non essere una alleanza elettorale, bensì un nuovo soggetto, che vuole richiamare quanti intendono fornire un contributo alla ricostruzione della Sinistra e, con essa al più ampio progetto di una alleanza di centrosinistra, che punti a riconquistare il governo del Paese.
I valori della pace e della non violenza, l’affermazione di una economia verde, con una riconversione ecologica della produzione e dei consumi, una società laica, inclusiva, accogliente sono i punti cardine intorno ai quali definire una sfida alle politiche delle destre e contrastare le pulsioni estremiste e xenofobe che si sono manifestate in tutta Europa. Una sfida che richiede costanza, capacità organizzativa, radicamento sociale e territoriale, che gli esponenti viterbesi vogliono mettere da subito in campo.
Intanto occorre continuare a dare risposte sul terreno sociale, come è avvenuto, ad esempio, con l’accordo che la Provincia ha concluso con l’Inps per l’anticipo delle somme dovute per la cassa integrazione guadagni, che nasce proprio da una proposta avanzata da Sinistra e Libertà alla giunta provinciale. Occorre poi ragionare sullo sviluppo sostenibile del territorio contrastando scelte inaccettabili e rilanciando sul terreno delle vocazioni del territorio, sulle reti immateriali, sulla cultura.
Il “cantiere” è dunque aperto, ma le fondamenta sono state già realizzate.
Coordinamento provinciale provvisorio
Sinistra e Libertà

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